Nella ricostruzione della Casa Provinciale (anni '60), fu riservato uno spazio apposito per creare una Biblioteca Vincenziana per raccogliere le opere a stampa relative alla tradizione vincenziana e le pubblicazioni di Confratelli delle Province italiane. Inizialmente era unito alla Biblioteca Vincenziana anche l'archicio, che successivamente trovò uno spazio autonomo. La Biblioteca, oltre alle opere vincenziane, comprende anche le raccolte complete degli Acta Apostolicae Sedis e della Civiltà Cattolica. Un particolare debito di riconoscenza lo si deve a padre Umberto Peressutti, che con la pazienza del certosino già negli anni 1950-1970 ha raccolto e rilegato riviste e volumi di storia vincenziana. La biblioteca ha trovato la sua organizzazione soprattutto a partire dagli anni 1970, sotto l’impulso del padre Pietro Succo. Recentemente la raccolta è stata ampliata grazie ad apporti di volumi provenienti da alcune case e provenienti dalla Biblioteca storica della provincia che si trova a Chieri. Grazie alla cura di padre Silvio Cannas è ormai quasi ultimata la nuova catalogazione. Chiunque desidera fare qualche studio sul mondo vincenziano ha un punto di riferimento bibliografico di sicuro interesse. I libri possono essere consultati soltanto in loco e non possono essere assolutamente asportati.